“Quomodo fabula, sic vita: non quam diu, sed quam bene acta sit, refert.” “Come a teatro, così nella vita: non importa quanto dura, ma quanto bene è recitata.” “As with a play, so with life: not its length, but how well it is performed.”

Seneca, Ep. 9, 77

LA VISIONE

PROSŌPON si propone di riportare in scena il teatro classico così come poteva essere percepito dallo spettatore antico. Non cerchiamo un taglio modernizzante: vogliamo portare indietro nel tempo chi osserva lo spettacolo, quando metro, voce, gesto e immagine costruivano l’esperienza.

Il risultato è un’attenzione diversa: l’orecchio segue il ritmo metrico, l’occhio riconosce i tipi tramite le maschere, la scena respira come un organismo vivo.

LE SCELTE FILOLOGICHE

Non è una semplice rimessa in scena. Ogni produzione di PROSŌPON nasce da uno studio filologico dei testi. Prima di ogni scelta scenica costruiamo un’edizione di riferimento: collazioniamo i testimoni, ascoltiamo le varianti e i silenzi, definiamo il testo recitabile e motiviamo le scelte. Un apparato di scena collega azioni e battute, rendendo tracciabile il percorso. La pagina guida la scena, e la scena compie la pagina per il pubblico.

Non è una semplice rimessa in scena. Ogni produzione di PROSŌPON nasce da uno studio filologico rigoroso dei testi e delle testimonianze sul teatro antico. Prima di decidere ciò che accade in palcoscenico, costruiamo un’edizione di riferimento: si collazionano i testimoni, si ascoltano le varianti e i silenzi, si definiscono i confini del testo recitabile e si motivano le scelte.

Da questa base nasce l’apparato di scena, un quaderno di lavoro che collega ogni scelta performativa — entrate, pause, tempi, disposizioni — al punto di testo corrispondente, rendendo tracciabile l’intero percorso.

Il risultato è una scena guidata dalla pagina e una pagina che trova compimento nella scena.

LA LINGUA

Tutte le rappresentazioni sono eseguite in lingua originale — latino e greco antico — in metrica, rispettando fonetica, prosodia e ritmo dei testi. Per favorire la comprensione, sono proiettati sopratitoli in lingua e in traduzione, sul modello delle messinscene operistiche tradizionali.

In questo modo lo spettatore entra in contatto con la tessitura sonora autentica e segue con agio l’azione e il senso.

LA MASCHERA

Le maschere sono realizzate filologicamente con materiali e tecniche attestati dalle fonti, seguendo modelli iconografici e indicazioni letterarie. Nascono dall’incontro fra ricerca scientifica e filologia, l’esperienza di artigiani mascherai specializzati e le esigenze attoriali.

Così ogni volto di scena diventa strumento vivo e lo spettatore rivive la rappresentazione nella sua esperienza classica.

LA METRICA E LA MUSICA

Nel progetto di PROSŌPON la resa segue la metrica originale: ritmo, quantità e pause orientano tempi e gesto. Le musiche nascono da ricerca musicologica, nello stile e nella prassi antiche, con strumenti storici, fedelmente ricostruiti.

Gli inserti sostengono recitato, recitativo e cantato, intrecciando suono, parola, ritmo e azione in un disegno unitario e leggibile.

PLAUTO IN SCENA

Nell’Estate 2026 PROSŌPON porterà in scena il Truculentus di Plauto, dall’edizione critica di Caterina Pentericci. Lo spettacolo nasce dall’incontro di tutte le componenti: ricerca filologica e iconografica, lingua in originale e metrica, musiche con strumenti storici, prassi attoriale e maschere.

L’obiettivo è avvicinarsi quanto più possibile alla resa scenica e all’esperienza dello spettatore del mondo antico, per offrirla allo spettatore moderno, con una nuova resa di antiche emozioni.

Workshop

PROSŌPON organizza workshop intensivi dedicati alla pratica della scena antica: maschera integrale, metrica e prosodia, partitura del gesto, relazione tra pagina e azione.

I laboratori sono pensati per studenti, docenti, appassionati e attori e alternano dimostrazioni, esercizi guidati e momenti di verifica, per trasformare la ricerca in esperienza di palco.

Convegni

PROSŌPON partecipa a convegni e tavole rotonde internazionali su teatro classico, filologia e prassi performativa.

Presentiamo edizioni, apparati di scena, ricostruzioni di maschere e risultati musicologici, favorendo il dialogo con atenei, centri di ricerca e istituzioni culturali, per condividere metodi, esiti e prospettive di lavoro.

Residenze e Masterclass

PROSŌPON promuove residenze e masterclass che mettono in relazione attori, studiosi e artigiani: training con maschere ricostruite, lavoro su metro e voce, dispositivi scenici e musica antica.

Periodi concentrati per sviluppare un lessico comune e presentare esiti pubblici, portando la pagina alla scena con rigore e sensibilità spettacolare.

PROSŌPON – Centro di Teatro Classico e Arti Performative

Ritratto di Caterina Pentericci
Caterina Pentericci, PhD
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo
Responsabile scientifico
Ritratto di Massimo Raffa
Massimo Raffa, PhD
Università degli Studi del Salento
Consulente Musicale
Ritratto di Andrea Puglisi
Andrea Puglisi
Direttore Artistico

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